Ti sei ritrovato a dire "Perché sì!" o "Perché in casa mia si fa così!"?.
Come genitore, probabilmente, qualche volta ti è successo. Se anche a te è capitato, credo che fermarsi a rifletterci un attimo può aprire gli occhi su un aspetto fondamentale dell’educazione: stai davvero dando una regola utile alla crescita di tuo figlio o stai semplicemente difendendo una tua posizione rigida?
Questo esercizio ti puo' aiutare a capire la differenza
La prossima volta che stai per imporre una regola, fermati un momento e chiediti:
- Questa regola protegge il benessere di mio figlio? (Sicurezza, salute, rispetto reciproco)
- Questa regola lo aiuta a sviluppare autonomia e responsabilità?
- O è solo qualcosa che mi dà fastidio personalmente o mi fa sentire più in controllo?
Se le prime due risposte sono “sì”, è una regola utile. Se la terza è quella che risuona di più, potrebbe essere solo una tua esigenza personale travestita da norma educativa.
Quando la rigidità diventa un ostacolo alla crescita
Alcuni genitori confondono il concetto di regola con il bisogno di avere tutto sotto controllo. Il problema? Un bambino che cresce con limiti rigidi ma poco motivati tenderà a ribellarsi o a diventare insicuro nelle proprie scelte.
Essere autorevoli non significa essere inflessibili. Significa dare limiti chiari, ma anche essere disposti a rivederli se non sono davvero necessari alla crescita di tuo figlio.
Se ti sei riconosciuto in queste dinamiche e vuoi approfondire il modo migliore per stabilire regole che funzionano davvero, prenota una consulenza a questo link https://www.stpedagogia.com/contatti .
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Dott.ssa Silvia Troilo
